Come funziona la surroga mutuo e cosa offre
Quando si parla di portabilità del mutuo si fa riferimento alla possibilità per chi ha in corso un mutuo ipotecario di trasferire il finanziamento presso una nuova banca mantenendo l’ipoteca.
Nello specifico la portabilità, o surroga, prevede che il mutuo in corso venga estinto e se ne accenda uno nuovo presso l’istituto di credito subentrante. Sarebbe però più corretto parlare di portabilità dell’ipoteca, poiché è questa di fatto ad essere spostata da un istituto di credito all’altro.
Sebbene la possibilità di surrogare un mutuo fosse già prevista dall’art. 1202 del codice civile, questo genere di operazioni ha ottenuto un grande successo solo in seguito alla legge Bersani del 2007. Norma che ha previsto l’esenzione delle operazioni di portabilità del mutui dalla maggior parte delle tasse.
In seguito con la finanziaria per il 2008 è stata imposta anche l’impossibilità per la banca subentrante di applicare commissioni. Allo stesso modo la banca di origine non può applicare penali per l’estinzione del mutuo. Le spese notarili inoltre sono a carico della banca. In altre parole, la surroga si presenta oggi come un’operazione completamente gratuita per il mutuatario.
I vantaggi della portabilità
Ricorrendo alla portabilità del mutuo è possibile per il debitore ottenere condizioni di rimborso migliori rispetto a quelle applicate dalla banca precedente. Sottoscrivendo un nuovo contratto infatti è possibile non solo cambiare il tipo di tasso, ma modificare tutte le condizioni di rimborso.
In altre parole sarà possibile, ad esempio, ottenere un piano di ammortamento più lungo e rate più basse. Allo stesso tempo la nuova banca potrebbe applicare uno spread più basso rispetto a quello previsto dall’istituto precedente. Lo stesso vale anche per le spese accessorie del mutuo e per tutti gli altri oneri definiti dalla banca.
Tuttavia quanti scelgono di surrogare il mutuo non possono ottenere nuova liquidità. Questo perché il nuovo finanziamento è garantito dalla vecchia ipoteca, che viene trasferita. Di conseguenza, se l’importo del nuovo mutuo supera il debito residuo del finanziamento precedente, l’eccedenza non risulterà garantita dall’ipoteca.
La surroga risulta quindi un’operazione senza dubbio vantaggiosa per coloro che desiderano condizioni migliori per quanto attiene al rimborso del capitale. È però una scelta poco indicata per chi ha necessità di ottenere nuova liquidità.
I documenti da presentare
Ma come richiedere la portabilità del mutuo? Per presentare domanda di surroga è sufficiente presentarsi presso la banca in cui si desidera trasferire il finanziamento e presentare tutti i documenti necessari. In alternativa è possibile inviare una raccomandata all’istituto di credito per comunicare la propria intensione di surrogare il mutuo.
In ogni caso i documenti da presentare sono piuttosto numerosi. Oltre ai documenti di reddito e anagrafici, normalmente necessari per ottenere un finanziamento, per la portabilità è necessario anche produrre i documenti relativi al mutuo che si desidera surrogare.
Nello specifico sono necessari:
- copia dell’atto del vecchio mutuo;
- fotocopia del certificato di abitabilità;
- copia della nota di iscrizione dell’ipoteca;
- copia dell’atto di acquisto dell’immobile;
- planimetria dell’immobile.
Sarà inoltre necessario richiedere il conteggio estintivo del mutuo in corso. Documento che deve essere rilasciato dalla banca mutuante.